Ingredienti:
Arance
Polvere di cannella
Un pensiero interessante:
Tutte le piante hanno bisogno per la loro crescita di avere accanto la terra, l’acqua, il calore ma soprattutto la luce solare. La luce circonda le piante ed ogni pianta ha una propria maniera di assumerla e di collegarsi ad essa.
Ci sono piante che diffondono la luce assimilata nuovamente verso l’esterno e trasformano essa producendo frutta con un carattere di fiore. I fiori hanno un rapporto molto diretto alla luce. Quando c’è troppa poca luce, una pianta non riesce a formare bei fiori.
Una pianta che diffonde la luce intensamente è l’arancio. Quando osserviamo un arancio possiamo percepire che tutta la pianta con le sue foglie e la sua frutta propaga la luce. Questo provoca un effetto particolare, come se la pianta venisse incontro a noi.

La frutta dell’arancio con il suo colore arancione intenso ci comunica un ricordo simile ad un fiore, e se tagliamo l’arancia a metà apparirà la forma di un fiore.
Quando mangiamo un’arancia partecipiamo a questa luce in modo che ci renda più aperti ad una percezione sensibile per la legge del cosmo.
Invece ci sono altre piante, che assumano la luce inghiottendola. Sotto un noce altre piante non riescono bene a crescere, poiché esso assorbe tutta la luce per se stesso, concentrandola in una noce con un sapore leggermente amaro e un guscio molto duro. Quando mangiamo la noce, questa ci renderà più concentrati su noi stessi separandoci dall’esterno.
Preparazione:
Lavate le arance e tagliatele a fette di circa 1 cm. Quindi dividetele in due e mettetele in un piatto per poi cospargerle leggermente con della polvere di cannella.
* © Immagine con gentile permesso da www.fetasoller.com