Se vogliamo approfondire le possibilità di preparare i cibi in modo più salutare, è favorevole estendere lo sguardo ampiamente verso l’esterno, prima di iniziare con i passi pratici in cucina. Perché la preparazione è un processo vivo e dinamico, che non si basa su regole fisse, ma include le condizioni, che nella vita quotidiana cambiano continuamente.
Ogni giorno è un nuovo giorno, e le persone per cui i piatti vengono preparati oggi sono forse rilassate, ma domani invece, dovranno superare grandi impegni. Una volta hanno bisogno di quiete e un ordine benefico, un altra volta di impulsi più centranti e forti. Prendendo spunto da queste osservazioni, si sviluppano inizialmente idee e rappresentazioni nella mente, di come tramite la nutrizione, possa essere creato un sostegno. Se il marito per esempio è molto stanco o esaurito, rifiuterà un pasto troppo pesante, poiché in questo caso di solito, anche tutte le forze digestive sono indebolite. Se i bambini sono agitati, un pasto semplice, plasmato in modo piacevole, può sistemare e calmare i sensi. Se una persona deve impegnarsi in un lavoro di alta concentrazione, come ad esempio in un esame o in ufficio tutti i giorni, per concentrarsi, servono quindi cibi più piccanti e salati, invece di pasti dolci. Quest’ultimi sono più adatti per la sera, perché favoriscono il rilassamento e il lasciare andare tutte le fatiche della giornata e donano una sensazione di essere accolto in modo gradevole.
Partendo dalle percezioni delle persone per cui il cibo è destinato e pensando a loro, seguono le considerazioni successive circa gli ortaggi, cereali, frutta, spezie e prodotti lattici adeguati. Anche il modo della preparazione, si adatta rispetto alla situazione, con lo scopo di creare un piatto salutare.
Tutti questi pensieri portano i piatti più vicino agli uomini e quindi possono essere assorbiti e digeriti più facilmente. Plasmare i cibi più consapevolmente durante la preparazione, fa crescere nuove forze vitali, che diventano visibili nei piatti rendendoli più salutari.